Ci sono condizioni che permettono di non pagare il ticket sanitario. Vediamo quali sono le ulteriori esenzioni previste dalla legge.
Ulteriori esenzioni ticket sanitario: col pagamento del ticket sanitario, possiamo accedere a diverse prestazioni sanitarie ad un prezzo ridotto.
Nonostante ciò, ci sono delle condizioni e delle patologie che permettono di avere un’esenzione. Fra queste, troviamo le esenzioni per malattie rare, malattie croniche, per reddito e per invalidità.
Vediamo quali sono le ulteriori esenzioni dal ticket sanitario previste dalla legge.
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Vediamo quali sono le altre condizioni per cui è prevista l’esenzione dal ticket sanitario.
Il Servizio Sanitario Nazionale (SSN) prevede l’esenzione dal ticket sanitario per l’esecuzione gratuita di accertamenti per la diagnosi precoce di alcuni tumori.
L’esenzione è prevista per i seguenti accertamenti:
Le esenzioni per diagnosi precoce dei tumori sono indipendenti dal reddito del cittadino e dal suo stato di occupazione/disoccupazione.
Sono previste alcune esenzioni anche per alcune prestazioni specialistiche e diagnostiche utili, indirizzate alle donne in gravidanza. Le visite possono essere eseguite in strutture pubbliche e in strutture private accreditate.
L’elenco delle prestazioni è stato aggiornato nel DPCM sui nuovi Livelli essenziali di assistenza del 12 gennaio 2017
Nell’aggiornamento del Decreto, sono state aggiunte alcune novità:
Tra le prestazioni sanitarie previste nell’esenzione ci sono:
L’esenzione, in questo caso, viene data tramite l’apposizione del relativo codice sulla prescrizione, ma la normativa potrebbe variare a seconda della Regione di residenza. Per questo motivo, è consigliato rivolgersi alla Asl di riferimento.
Il Sistema Sanitario Nazionale prevede la gratuità del test per l’HIV, nelle strutture pubbliche.
Il test è:
Il test, per identificare la presenza degli anticorpi per l’HIV, non è obbligatorio, ma consigliato se si sono verificati dei comportamenti a rischio.
Inoltre, il Ministero della Salute, mediante il Decreto ministeriale del 31 marzo 2008, ha attivato il Sistema nazionale di sorveglianza delle diagnosi delle nuove infezioni da HIV, in accordo con le Regioni e le Province autonome.